Sebbene la tecnica dell termografia sia poco conosciuta nelle controversie relative a precise patologie edilizie, non è raro che un consulente tecnico d'ufficio CTU al fine di individuare cause e responsabilità possa portare a supporto della propria analisi un rapporto termografico redato da un tecnico terzo. Così come il CTU anche il CTP può allegare alla propria relazione una perizia termografica.
E' bene ricordare che in questi casi è necessario attenersi a norme precise che sono cogenti la dove applicabili, in particolare la UNI EN 13187 e la ISO 9712 dove quest' ultima identifica i requisiti minini per l'esecuzione delle prove diagnostiche con termocamera e l'interpretazione dei termogrammi acquisti.
Non da meno la UNI EN 13187 impone limiti di escuzione delle prove in finestre temporali e condizioni ambientali ben precise, tutta via capita spesso che queste condizioni non siano rispettate, questo comporta la non validità tecnica della perizia termografica.
Un rapporto termografico dove le condizioni di prova non rispettano le normative può essere altamente forviante al fine diagnostico ed interpretativo, a questo scopo è bene rivolgersi a una figura terza esterna, la quale non abbia alcun conflitto di inteteresse nell' accertamento in corso.
In questo caso un tecnico termografico certificato di III° livello secondo ISO 9712 rappresenta il vantaggio, ovvero può fornire una discriminante nell' interpretazione e valutazione dei report termografici redati da altri tecnici e nella realizzazione di analisi termografiche altamente qualificate.
Operiamo dal 2007 nel settore della termografia infrarossa, operando secondo le norme UNI vigenti.
negli anni siamo passati da tutti i livelli previsti dalla certificazione UNI, dal I° al III° livello accumulando esperienza come tecnici esterni in molti accertamenti tecnici preventivi, mantenendo una formazione tecnica continua ed aggiornata, fino ad istruire e formare tecnici termografici.